Fino alla metà del 2010 il settore energetico ha avuto un peso contenuto sulla domanda totale di materie prime critiche (CRMs). Oggi le clean technologies sono il segmento della domanda di mercato in più rapida crescita, trainato dalla richiesta di nuove tecnologie e di energie “pulite”. Si ritiene inoltre che crescita della popolazione, urbanizzazione continua e industrializzazione, soprattutto nelle economie emergenti, siano fattori determinanti per l’espansione futura della domanda globale di alcune materie prime in particolare, che si prevede giocheranno un ruolo chiave nel plasmare il contesto futuro dell’industria mineraria e dei metalli legata in particolare ai comparti mobilità elettrica, rinnovabili, difesa, industria aerospaziale e tecnologie digitali, ad alto consumo di CRMs. I dati relativi alle tendenze dei prezzi internazionali delle CRMs segnalano negli ultimi dieci anni una crescita media annua che non ha eguali in altri segmenti, anche dovuta ai recenti avvenimenti nello scenario internazionale – blocco del Canale di Suez (2021), pandemia da Covid-19, guerra in Ucraina –, che hanno riportato l’attenzione sull’importanza e la fragilità delle catene globali di approvvigionamento, sulla forte interdipendenza delle regioni del mondo, e su quanto non si possa più eludere il problema dello sfruttamento di certe risorse soprattutto a fronte del paradigma emergente dell’industria 5.0 e del processo di transizione energetica e tecnologica in atto. Ma la maggior parte delle riserve di materie prime, e di quelle critiche in particolare, non si trovano negli stessi luoghi che generano gran parte della domanda, e molte riserve note, destinate a future esplorazioni, si trovano nel Sud del Mondo, in Paesi caratterizzati in genere da un clima politico instabile e dalla mancanza di infrastrutture e professionalità a sostegno di attività di estrazione, lavorazione e trasporto sostenibili, con impatti notevoli sui territori che le ospitano. Questo contributo vuole fornire una visione d’insieme del contesto attuale di mercato delle CRMs e dello status quo della transizione all’interno di un quadro mondiale e geopolitico in rapida evoluzione, che vedrà diversi Paesi del Sud del Mondo continuare a giocare un ruolo rilevante a livello internazionale e altri emergere grazie alle dotazioni di riserve sul proprio territorio, ridefinendo geografie, dinamiche, interazioni, accordi e anche conflitti in nome della transizione eco-tecnologica e della sostenibilità.

Dal Sud al mondo: la Supply Chain delle materie prime critiche a sostegno della transizione eco-tecnologica

Massarutto Antonio;Curiazi Roberta;
2024-01-01

Abstract

Fino alla metà del 2010 il settore energetico ha avuto un peso contenuto sulla domanda totale di materie prime critiche (CRMs). Oggi le clean technologies sono il segmento della domanda di mercato in più rapida crescita, trainato dalla richiesta di nuove tecnologie e di energie “pulite”. Si ritiene inoltre che crescita della popolazione, urbanizzazione continua e industrializzazione, soprattutto nelle economie emergenti, siano fattori determinanti per l’espansione futura della domanda globale di alcune materie prime in particolare, che si prevede giocheranno un ruolo chiave nel plasmare il contesto futuro dell’industria mineraria e dei metalli legata in particolare ai comparti mobilità elettrica, rinnovabili, difesa, industria aerospaziale e tecnologie digitali, ad alto consumo di CRMs. I dati relativi alle tendenze dei prezzi internazionali delle CRMs segnalano negli ultimi dieci anni una crescita media annua che non ha eguali in altri segmenti, anche dovuta ai recenti avvenimenti nello scenario internazionale – blocco del Canale di Suez (2021), pandemia da Covid-19, guerra in Ucraina –, che hanno riportato l’attenzione sull’importanza e la fragilità delle catene globali di approvvigionamento, sulla forte interdipendenza delle regioni del mondo, e su quanto non si possa più eludere il problema dello sfruttamento di certe risorse soprattutto a fronte del paradigma emergente dell’industria 5.0 e del processo di transizione energetica e tecnologica in atto. Ma la maggior parte delle riserve di materie prime, e di quelle critiche in particolare, non si trovano negli stessi luoghi che generano gran parte della domanda, e molte riserve note, destinate a future esplorazioni, si trovano nel Sud del Mondo, in Paesi caratterizzati in genere da un clima politico instabile e dalla mancanza di infrastrutture e professionalità a sostegno di attività di estrazione, lavorazione e trasporto sostenibili, con impatti notevoli sui territori che le ospitano. Questo contributo vuole fornire una visione d’insieme del contesto attuale di mercato delle CRMs e dello status quo della transizione all’interno di un quadro mondiale e geopolitico in rapida evoluzione, che vedrà diversi Paesi del Sud del Mondo continuare a giocare un ruolo rilevante a livello internazionale e altri emergere grazie alle dotazioni di riserve sul proprio territorio, ridefinendo geografie, dinamiche, interazioni, accordi e anche conflitti in nome della transizione eco-tecnologica e della sostenibilità.
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