Nel lavoro riportato in questo articolo, adottiamo il punto di vista supportato dagli studi sul bilinguismo bimodale all'analisi di un corpus di 92 testi tratti dai commenti a input in lingua dei segni che compaiono in un sito web popolare tra i segnanti esperti. Il nostro obiettivo è osservare l'uso dell'italiano scritto da parte dei segnanti sordi rispetto all'uso fatto dalla media degli italiani durante la scrittura online. Dopo l'osservazione di 569 commenti, raccolti in un lasso di tempo di quasi 5 anni (da gennaio 2009 a giugno 2014), siamo giunti a una conclusione preliminare che, da un punto di vista stilistico, le differenze tra l'uso "standard" e quello delle persone sorde nella scritttura online sono trascurabili. Nelle conversazioni analizzate, gli usi rimangono simili: uno stile di scrittura informale, mancanza di punteggiatura, l'uso di emoticons e prestiti da altre lingue, a livello lessicale e sintagmatico. In alcuni casi, si osserva l'adattamento all'italiano di figure retoriche tipiche delle lingue dei segni come "buttare via le mani/i segni", significative solo per coloro che usano questa lingua visivo-gestuale. Una seconda fase di osservazione ha riguardato l'analisi di strutture morfologiche non standard tipiche della scrittura dei sordi, che appaiono sia a livello strutturale che morfologico.

La scrittura online di sordi profondi preverbali segnanti LIS: semplificazione e interferenze linguistiche

Maria Tagarelli De Monte
Primo
Writing – Original Draft Preparation
2015-01-01

Abstract

Nel lavoro riportato in questo articolo, adottiamo il punto di vista supportato dagli studi sul bilinguismo bimodale all'analisi di un corpus di 92 testi tratti dai commenti a input in lingua dei segni che compaiono in un sito web popolare tra i segnanti esperti. Il nostro obiettivo è osservare l'uso dell'italiano scritto da parte dei segnanti sordi rispetto all'uso fatto dalla media degli italiani durante la scrittura online. Dopo l'osservazione di 569 commenti, raccolti in un lasso di tempo di quasi 5 anni (da gennaio 2009 a giugno 2014), siamo giunti a una conclusione preliminare che, da un punto di vista stilistico, le differenze tra l'uso "standard" e quello delle persone sorde nella scritttura online sono trascurabili. Nelle conversazioni analizzate, gli usi rimangono simili: uno stile di scrittura informale, mancanza di punteggiatura, l'uso di emoticons e prestiti da altre lingue, a livello lessicale e sintagmatico. In alcuni casi, si osserva l'adattamento all'italiano di figure retoriche tipiche delle lingue dei segni come "buttare via le mani/i segni", significative solo per coloro che usano questa lingua visivo-gestuale. Una seconda fase di osservazione ha riguardato l'analisi di strutture morfologiche non standard tipiche della scrittura dei sordi, che appaiono sia a livello strutturale che morfologico.
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