Nel corso del XIX secolo i viaggiatori che si recavano nell’allora pressoché disabitata Amman descrivevano la grandiosità dei resti di un edificio nei pressi di uno wadi attribuendone svariate funzioni. Solo agli inizi del secolo successivo avviene l’identificazione dei ruderi con quelli di un ninfeo romano. Tale identificazione permane ancora oggi, anche se l’edificio non è mai stato indagato architettonicamente né archeologicamente. Il presente contributo affronta l’analisi della decorazione architettonica e dei pochi elementi scultorei superstiti per avanzarne una cronologia tra l’ultimo decennio del II e il primo ventennio del III sec. d.C. e ipotizza che ciò che resta dell’edificio fosse la quinta scenografica di una piazza.
Ripensare il ninfeo di Amman: ipotesi alternative alla tradizionale identificazione dell’edificio
Dell'Acqua antonio
2025-01-01
Abstract
Nel corso del XIX secolo i viaggiatori che si recavano nell’allora pressoché disabitata Amman descrivevano la grandiosità dei resti di un edificio nei pressi di uno wadi attribuendone svariate funzioni. Solo agli inizi del secolo successivo avviene l’identificazione dei ruderi con quelli di un ninfeo romano. Tale identificazione permane ancora oggi, anche se l’edificio non è mai stato indagato architettonicamente né archeologicamente. Il presente contributo affronta l’analisi della decorazione architettonica e dei pochi elementi scultorei superstiti per avanzarne una cronologia tra l’ultimo decennio del II e il primo ventennio del III sec. d.C. e ipotizza che ciò che resta dell’edificio fosse la quinta scenografica di una piazza.| File | Dimensione | Formato | |
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