Il “carcere duro” e il diritto all’aria. Nota a Corte costituzionale, sentenza n. 30 del 2025

Il contributo analizza la recente sentenza n. 30 del 2025 della Corte costituzionale, che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della norma che limitava a due ore al giorno la permanenza all’aperto dei detenuti sottoposti al regime di cui all’art. 41-bis ord. penit. La pronuncia si inserisce in un significativo percorso evolutivo della giurisprudenza costituzionale volto a superare gli automatismi punitivi del “carcere duro” e a riaffermare la centralità del principio di umanità della pena anche nei contesti di massima sicurezza. In linea con la giurisprudenza convenzionale, la Corte ribadisce che ogni restrizione ai diritti dei detenuti deve essere funzionalmente giustificata e proporzionata, nel rispetto dei principi di dignità, umanità e finalità rieducativa della pena.