Sulle soglie, come la dedica Alla Favola e Ai personaggi, o entro il testo nel commiato del Canto per il gatto Alvaro, la poesia di Menzogna e sortilegio (1948) concorre alla complessa testualità del romanzo d’esordio di Elsa Morante. L’intervento vuole leggere i versi della scrittrice nel dialogo intertestuale con Alibi (1958) – lo studio filologico delle carte morantiane rivela infatti dei rapporti genetici di rilievo con Menzogna e sortilegio – e in relazione alle istanze melodrammatiche del romanzo assodate dalla critica, con la finalità di contribuire alla definizione della testualità di Menzogna e sortilegio e della poetica di Morante, che con la poesia ha sempre dichiarato un rapporto fondativo e passionale.
La poesia di Menzogna e sortilegio. Leopardi, Saba, Penna e l’antidoto alla tragedia
Sara Cerneaz
2025-01-01
Abstract
Sulle soglie, come la dedica Alla Favola e Ai personaggi, o entro il testo nel commiato del Canto per il gatto Alvaro, la poesia di Menzogna e sortilegio (1948) concorre alla complessa testualità del romanzo d’esordio di Elsa Morante. L’intervento vuole leggere i versi della scrittrice nel dialogo intertestuale con Alibi (1958) – lo studio filologico delle carte morantiane rivela infatti dei rapporti genetici di rilievo con Menzogna e sortilegio – e in relazione alle istanze melodrammatiche del romanzo assodate dalla critica, con la finalità di contribuire alla definizione della testualità di Menzogna e sortilegio e della poetica di Morante, che con la poesia ha sempre dichiarato un rapporto fondativo e passionale.| File | Dimensione | Formato | |
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