La contro-trasformazione socio-ecologica brasiliana: dall’epoca Bolsonaro al ritorno di Lula

L’autore propone una lettura critica delle politiche ambientali in Brasile, sostenendo che il Paese rappresenti un caso emblematico di contro-trasformazione ecologica. Lungi dall’avanzare verso una transizione sostenibile, il Brasile ha sperimentato un processo di regressione sistemica, segnato dal disfacimento normativo, dalla criminalizzazione degli attivisti e dalla cattura corporativa della regolazione. Attraverso l’analisi della struttura federale dello Stato, della fragilità della governance socio-ambientale e dei casi emblematici di Mariana e Brumadinho, l’autore mette in luce le tensioni tra retorica ecologista e razionalità estrattivista. Invita a rilocalizzare il dibattito sulle transizioni ecologiche globali a partire dalle periferie del capitalismo, in cui la sostenibilità è contesa, politicamente situata e storicamente condizionata.