Lo studio indaga le potenzialità dei trasformatori generativi di ultima generazione nell’ambito della semplificazione automatica dei testi scolastici, con particolare attenzione alla didattica dell’italiano nel caso degli studenti con retroterra migratorio. La ricerca si focalizza sull’efficacia di ChatGPT4o nel riformulare un testo espositivo destinato alla scuola secondaria di secondo grado e ne valuta la leggibilità, l’accessibilità e la fedeltà semantica rispetto all’originale. A tal fine, si introduce una indagine comparativa tra dodici semplificazioni a opera di futuri docenti di italiano per stranieri e altrettante versioni, generate in maniera automatica. L’analisi si avvale di strumenti quantitativi (l’indice Gulpease e alcune delle misure offerte dal portale READ-IT) e qualitativi (l’analisi del contenuto). I risultati dimostrano che ChatGPT4o è in grado di generare delle riscritture efficaci, talvolta più leggibili e prive di alterazioni rispetto a quelle umane, infine generalmente più uniformi nello stile. Tuttavia, emergono alcuni limiti legati al piano del significato. In conclusione, lo studio conferma l’utilità dell’IA nella semplificazione, ma suggerisce un impiego affiancato e mediato dall’intervento umano, soprattutto nei contesti educativi, ad alta complessità linguistica e culturale.

Intelligenza Artificiale e semplificazione del testo. Uno studio comparativo su ChatGPT nel contesto educativo italiano

gianluca baldo
2025-01-01

Abstract

Lo studio indaga le potenzialità dei trasformatori generativi di ultima generazione nell’ambito della semplificazione automatica dei testi scolastici, con particolare attenzione alla didattica dell’italiano nel caso degli studenti con retroterra migratorio. La ricerca si focalizza sull’efficacia di ChatGPT4o nel riformulare un testo espositivo destinato alla scuola secondaria di secondo grado e ne valuta la leggibilità, l’accessibilità e la fedeltà semantica rispetto all’originale. A tal fine, si introduce una indagine comparativa tra dodici semplificazioni a opera di futuri docenti di italiano per stranieri e altrettante versioni, generate in maniera automatica. L’analisi si avvale di strumenti quantitativi (l’indice Gulpease e alcune delle misure offerte dal portale READ-IT) e qualitativi (l’analisi del contenuto). I risultati dimostrano che ChatGPT4o è in grado di generare delle riscritture efficaci, talvolta più leggibili e prive di alterazioni rispetto a quelle umane, infine generalmente più uniformi nello stile. Tuttavia, emergono alcuni limiti legati al piano del significato. In conclusione, lo studio conferma l’utilità dell’IA nella semplificazione, ma suggerisce un impiego affiancato e mediato dall’intervento umano, soprattutto nei contesti educativi, ad alta complessità linguistica e culturale.
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