Approfondimenti teorici e dottrinali della teoria cooperativa: le interpretazioni microeconomiche sugli equilibri

Questo articolo discute della evoluzione delel teorie cooperative di derivazione neoclassica. Per oltre cento anni si è ritenuto che negli Stati Uniti la cooperazione rappresentasse la forma superiore di organizzazione economica operante nel settore agricolo. La mancanza di finalità speculative, la equità decisionale, l'assenza di veri e propri diritti di proprietà in grado di creare nell'ambito dell'Associazione dei gruppi di controllo, la ripartizione degli utili realizzati in funzione del livello di partecipazione erano gli elementi che a priori potevano attribuire alla cooperazione, vantaggi concorrenziali rispetto ad altre forme di organizzazione d'impresa, senza introdurre fattori discriminanti nella gestione delle attività svolte su base collettiva. Il fatto che oggi si discuta, sia a livello dottrinale che di prassi operativa, sul significato del nesso cooperativo: equità nella partecipazione, condivisione delle decisioni, attribuzione di responsabilità ed autorità in funzione del rischio che comporta la gestione, dimostra come l'organizzazione cooperativa sia tuttora in evoluzioneed i suoi principi non generalmente condivisi.