Il contributo propone una serie di riflessioni sulla neologia che costituisce uno dei fattori del mutamento linguistico in grado di produrre risultati al di là del livello esclusivamente lessicale per investire il campo delle strutture a partire dalla formazione della parola. La neologia contemporanea comporta non solo l’ingesso di parole nuove ma una vera e propria riorganizzazione lessicale e il rinnovamento strutturale dell’italiano. Per interpretare questa linea di tendenza ho proiettato in primo piano alcune innovazioni esogene che risultano essere terreno di verifica dei modelli classificatori correnti della linguistica del contatto. Ho analizzato una serie voci che rientrano nella tipologia del prestito decurtato (cfr. blended per blended learning, authoring per authoring system oltre ai noti casi di mail per e-mail e chat per chat line). Infine, dopo aver analizzato calchi sintagmatici recentemente entrati in italiano, mi sono soffermata sul tecnicismo immersivo che, dal punto di vista tipologico, è definibile come prestito adattato del modello alloglotto immersive di largo uso per indicare un ambiente di apprendimento immersivo. In una seconda sezione trova spazio un blocco terminologico di forestierismi mutuati sotto forma di prestiti o di calchi linguistici indicativi delle nuove tendenze in atto nei processi di ‘formazione della parola’ e dei conseguenti riflessi sistemici dell’interferenza linguistica. Particolare attenzione viene data alle formazioni definite blend per la loro crescente rilevanza nell’economia dei processi di Wortbildung. La conferma della graduale ma irrefrenabile diffusione di formazioni blend ci giunge non solo dall’ingresso di prestiti mockumentary, rockumentary e flexicurity, ma anche da una serie di formazioni endogene che si insinuano nell’uso comune attraverso le lingue speciali tra le quali, ad esempio, musifonino, proprio della lingua speciale della pubblicità, e diversabile
Aspetti della neologia esogena contemporanea
BOMBI, Raffaella
2008-01-01
Abstract
Il contributo propone una serie di riflessioni sulla neologia che costituisce uno dei fattori del mutamento linguistico in grado di produrre risultati al di là del livello esclusivamente lessicale per investire il campo delle strutture a partire dalla formazione della parola. La neologia contemporanea comporta non solo l’ingesso di parole nuove ma una vera e propria riorganizzazione lessicale e il rinnovamento strutturale dell’italiano. Per interpretare questa linea di tendenza ho proiettato in primo piano alcune innovazioni esogene che risultano essere terreno di verifica dei modelli classificatori correnti della linguistica del contatto. Ho analizzato una serie voci che rientrano nella tipologia del prestito decurtato (cfr. blended per blended learning, authoring per authoring system oltre ai noti casi di mail per e-mail e chat per chat line). Infine, dopo aver analizzato calchi sintagmatici recentemente entrati in italiano, mi sono soffermata sul tecnicismo immersivo che, dal punto di vista tipologico, è definibile come prestito adattato del modello alloglotto immersive di largo uso per indicare un ambiente di apprendimento immersivo. In una seconda sezione trova spazio un blocco terminologico di forestierismi mutuati sotto forma di prestiti o di calchi linguistici indicativi delle nuove tendenze in atto nei processi di ‘formazione della parola’ e dei conseguenti riflessi sistemici dell’interferenza linguistica. Particolare attenzione viene data alle formazioni definite blend per la loro crescente rilevanza nell’economia dei processi di Wortbildung. La conferma della graduale ma irrefrenabile diffusione di formazioni blend ci giunge non solo dall’ingresso di prestiti mockumentary, rockumentary e flexicurity, ma anche da una serie di formazioni endogene che si insinuano nell’uso comune attraverso le lingue speciali tra le quali, ad esempio, musifonino, proprio della lingua speciale della pubblicità, e diversabileFile | Dimensione | Formato | |
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