Avvalendosi dell’inesplorata documentazione compulsata presso l’archivio storico della Federazione delle banche di credito cooperativo del Friuli Venezia Giulia, il saggio ricostruisce la genesi e gli iniziali sviluppi dell’Ente di zona di Udine, struttura periferica di assistenza e coordinamento delle casse rurali e artigiane, sorta durante il periodo fascista, nel 1938. In precedenza le casse rurali friulane fecero capo all'Ente di zona di Padova. Oltre che erogare utili servizi in ordine alla contabilità e alla revisione, l’Ente udinese operò per il risanamento e il riordino delle casse assistite sopravvissute alla «grande depressione» degli anni ’30, imprimendo inoltre un maggior dinamismo alla loro attività di raccolta e di impiego. Il nuovo organismo di assistenza tecnica esplicò anche una non sottovalutabile funzione intermediaria tra le casse stesse e le banche cui esse erano più strettamente collegate; intrattenne rapporti con la Banca d’Italia, organo di vigilanza, e con i limitrofi enti di zona padovano e triestino, come pure con la presidenza romana dell’Ente nazionale di assistenza per le casse rurali ed artigiane.

Fascismo e assistenza tecnica alle casse rurali del Friuli (1935-39)

BOF, Frediano
2004-01-01

Abstract

Avvalendosi dell’inesplorata documentazione compulsata presso l’archivio storico della Federazione delle banche di credito cooperativo del Friuli Venezia Giulia, il saggio ricostruisce la genesi e gli iniziali sviluppi dell’Ente di zona di Udine, struttura periferica di assistenza e coordinamento delle casse rurali e artigiane, sorta durante il periodo fascista, nel 1938. In precedenza le casse rurali friulane fecero capo all'Ente di zona di Padova. Oltre che erogare utili servizi in ordine alla contabilità e alla revisione, l’Ente udinese operò per il risanamento e il riordino delle casse assistite sopravvissute alla «grande depressione» degli anni ’30, imprimendo inoltre un maggior dinamismo alla loro attività di raccolta e di impiego. Il nuovo organismo di assistenza tecnica esplicò anche una non sottovalutabile funzione intermediaria tra le casse stesse e le banche cui esse erano più strettamente collegate; intrattenne rapporti con la Banca d’Italia, organo di vigilanza, e con i limitrofi enti di zona padovano e triestino, come pure con la presidenza romana dell’Ente nazionale di assistenza per le casse rurali ed artigiane.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11390/689988
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact