Valutazione produttiva dell’Aglio di Resia, a confronto con altre varietà locali e commerciali, in Val Resia ed a Udine

L’aglio di Resia è un ecotipo a tuniche pigmentate tipico della valle omonima e confinato ad un’area ristretta di coltivazione: la modalità di moltiplicazione e l’isolamento geografico lo hanno preservato e mantenuto in coltivazione nell’areale di S. Giorgio di Resia, Stolvizza, Gniva. Un esperimento è stato condotto per valutarne le caratteristiche produttive in paragone a linee commerciali disponibili sul mercato e ad altri agro-ecotipi montani. L’esperimento si è svolto nel trienni 2002-2004 in 2 ambienti diversi: località montana (S. Giorgio di Resia e Gniva) e località di pianura (Udine) su materiali genetici diversi: su Aglio di Resia, su cv. Avorio (Bianco Polesano) e Voghiera (aglio DOP della zona di Ferrara) e su Enemonzo e Verzegnis, 2 agro-ecotipi di zone montane limitrofe. I risultati hanno confermato che nella località montana le linee commerciali hanno ottenuto risposte produttive superiori (1104 e 1157 g/m2 per Avorio e Voghiera) all’agro-ecotipo montano allo studio (834 g m-2 per l’aglio di Resia). Nell’esperimento condotto in pianura le produzioni sono state decisamente penalizzate dalle caratteristiche climatiche della zona, specialmente nel 2003 (temperature molto alte), con rese quasi dimezzate rispetto all’ambiente montano. Gli agro-ecotipi montani, in primis l’aglio di Resia, per definizione sono adattati all’ambiente in cui si sono evoluti. Le loro risposte produttive sono un po’ inferiori alle varietà commerciali testate, tuttavia tale distanza viene ad essere ampiamente colmata in termini di reddito per il coltivatore, per effetto del loro elevato valore sul mercato locale.