Della musica nel cinema di Vittorio Cottafavi si è parlato raramente. Pochi i riferimenti nelle recensioni dei suoi film e, ancor più, nelle pubblicazioni dedicate alla musica cinematografica in cui il nome del regista, a torto, non figura. Per quanto gli universi sonori di Cottafavi non si contraddistinguano per l’originalità delle scelte, per cui non possono essere posti a fianco di quelli di tanti altri autori coevi, essi meritano pur sempre una riflessione. L'articolo prende così in esame alcune pellicole del regista che possono essere additate come rappresentative della sua poetica sonora: "Traviata 53", "Una donna libera" e "Una donna ha ucciso".
La musica nel cinema di Vittorio Cottafavi
CALABRETTO, Roberto
2007-01-01
Abstract
Della musica nel cinema di Vittorio Cottafavi si è parlato raramente. Pochi i riferimenti nelle recensioni dei suoi film e, ancor più, nelle pubblicazioni dedicate alla musica cinematografica in cui il nome del regista, a torto, non figura. Per quanto gli universi sonori di Cottafavi non si contraddistinguano per l’originalità delle scelte, per cui non possono essere posti a fianco di quelli di tanti altri autori coevi, essi meritano pur sempre una riflessione. L'articolo prende così in esame alcune pellicole del regista che possono essere additate come rappresentative della sua poetica sonora: "Traviata 53", "Una donna libera" e "Una donna ha ucciso".I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.