Il saggio evidenzia il ruolo imprenditoriale dell'azienda-essiccatoio, spettante al consiglio d'amministrazione e segnatamente al presidente. Si è qualificata come "imprenditorialità associata" quella di tali inedite società cooperative, non tanto per l'adozione di uno statuto analogo, quanto per aver creato una Commissione provinciale finalizzata a coordinare l'intero movimento, fornendo un servizio informazioni sul mercato serico, facilitando le operazioni di finanziamento, uniformando i criteri cui attenersi nelle operazioni di ammasso, cernita e nelle politiche di vendita, dando vita infine, nel 1927, a un Ufficio unico di vendita cui si approdò superando campanilismi e resistenze. Tale imprenditorialità si estese a una vasta gamma di iniziative promozionali, realizzate sia a monte che a valle del loro core business, e finalizzate a migliorare la produzione dei bozzoli conferiti dai soci sotto il profilo quali-quantitativo: ci si riferisce alle camere d'incubazione, ai concorsi a premio per i bachicoltori, alla moralizzazione del commercio di seme bachi con la selezione delle ditte semaie. Gli essiccatoi bozzoli friulani si distinsero come un unicum sul piano nazionale, concorrendo con la loro efficiente organizzazione e la loro capacità di ammasso a dare un rinnovato impulso in Friuli, anche nella recessione degli anni '30 e nonostante il tracollo dei prezzi, all'attività gelsibachicola.
L'imprenditorialità degli essiccatoi cooperativi bozzoli friulani tra le due guerre mondiali
BOF, Frediano
2008-01-01
Abstract
Il saggio evidenzia il ruolo imprenditoriale dell'azienda-essiccatoio, spettante al consiglio d'amministrazione e segnatamente al presidente. Si è qualificata come "imprenditorialità associata" quella di tali inedite società cooperative, non tanto per l'adozione di uno statuto analogo, quanto per aver creato una Commissione provinciale finalizzata a coordinare l'intero movimento, fornendo un servizio informazioni sul mercato serico, facilitando le operazioni di finanziamento, uniformando i criteri cui attenersi nelle operazioni di ammasso, cernita e nelle politiche di vendita, dando vita infine, nel 1927, a un Ufficio unico di vendita cui si approdò superando campanilismi e resistenze. Tale imprenditorialità si estese a una vasta gamma di iniziative promozionali, realizzate sia a monte che a valle del loro core business, e finalizzate a migliorare la produzione dei bozzoli conferiti dai soci sotto il profilo quali-quantitativo: ci si riferisce alle camere d'incubazione, ai concorsi a premio per i bachicoltori, alla moralizzazione del commercio di seme bachi con la selezione delle ditte semaie. Gli essiccatoi bozzoli friulani si distinsero come un unicum sul piano nazionale, concorrendo con la loro efficiente organizzazione e la loro capacità di ammasso a dare un rinnovato impulso in Friuli, anche nella recessione degli anni '30 e nonostante il tracollo dei prezzi, all'attività gelsibachicola.File | Dimensione | Formato | |
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