Il contributo era molto più ambizioso ma dovuto a motivi di spazio abbiamo deciso di analizzare soltanto le parole di altre lingue che appaiono in maniera abbastanza contundente nel testo. Abbiamo verificato non senza stupore che l’autore utilizza di più il francese che il galego il quale deve contentarsi di essere meno rappresentato e più vicino a una lingua morta come il latino. Sorprendentemente il portoghese è il grande assente anche non tanto come in altre opere dello stesso Cunqueiro, come ci confermano gli studi dei professori Luisa Blanco ed Emilio Montero Cartelle. Anche è interessante sottolineare che non sempre adopera le virgolette o il corsivo bensí introduce le parole come se fossero assimilate al castigliano.
«Las otras lenguas de La Cocina Cristiana de Occidente»
DEL RIO ZAMUDIO, Maria Sagrario
2008-01-01
Abstract
Il contributo era molto più ambizioso ma dovuto a motivi di spazio abbiamo deciso di analizzare soltanto le parole di altre lingue che appaiono in maniera abbastanza contundente nel testo. Abbiamo verificato non senza stupore che l’autore utilizza di più il francese che il galego il quale deve contentarsi di essere meno rappresentato e più vicino a una lingua morta come il latino. Sorprendentemente il portoghese è il grande assente anche non tanto come in altre opere dello stesso Cunqueiro, come ci confermano gli studi dei professori Luisa Blanco ed Emilio Montero Cartelle. Anche è interessante sottolineare che non sempre adopera le virgolette o il corsivo bensí introduce le parole come se fossero assimilate al castigliano.File | Dimensione | Formato | |
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