Studi di neurofisiologia e di neuroanatomia funzionale nell’uomo e nei primati non umani hanno mostrato il ruolo di aree temporali e fronto-parietali nell’analisi della forma del corpo umano e dei suoi movimenti. Sarà presentata una serie di studi in cui la tecnica della stimolazione magnetica transcranica ripetitiva e a singolo impulso è stata utilizzata in soggetti sani al fine di dimostrare il ruolo causale di tali aree nel riconoscimento della morfologia e del movimento corporeo. I risultati di questi studi, complementari alle tecniche di neuroimmagine funzionale, hanno messo in evidenza il coinvolgimento specifico dell’extrastriate body area nel riconoscimento della morfologia del corpo umano ma non dei suoi movimenti. Al riconoscimento e alla comprensione di azioni, anche quando rappresentate in immagini statiche (implied actions), contribuisce in modo funzionalmente necessario l’area premotoria ventrale. Il disturbo indotto dalla stimolazione magnetica nel riconoscimento di azioni fornisce la prima evidenza diretta che l’attività di aree premotorie implicate nella pianificazione ed esecuzione di azioni è necessaria alla comprensione delle azioni dei conspecifici. L’accoppiamento tra osservazione ed esecuzione di azioni pone il problema della soggettività delle proprie azioni, cioè della discriminazione tra azioni proprie e azioni degli altri. Il senso di appartenenza delle proprie azioni sembra scaturire dall’integrazione di informazioni motorie e multisensoriali, cui contribuisce in modo sostanziale la corteccia parietale posteriore.

Sistemi neurali coinvolti nella percezione del corpo. Studi neurofisiologici

URGESI, Cosimo
2006-01-01

Abstract

Studi di neurofisiologia e di neuroanatomia funzionale nell’uomo e nei primati non umani hanno mostrato il ruolo di aree temporali e fronto-parietali nell’analisi della forma del corpo umano e dei suoi movimenti. Sarà presentata una serie di studi in cui la tecnica della stimolazione magnetica transcranica ripetitiva e a singolo impulso è stata utilizzata in soggetti sani al fine di dimostrare il ruolo causale di tali aree nel riconoscimento della morfologia e del movimento corporeo. I risultati di questi studi, complementari alle tecniche di neuroimmagine funzionale, hanno messo in evidenza il coinvolgimento specifico dell’extrastriate body area nel riconoscimento della morfologia del corpo umano ma non dei suoi movimenti. Al riconoscimento e alla comprensione di azioni, anche quando rappresentate in immagini statiche (implied actions), contribuisce in modo funzionalmente necessario l’area premotoria ventrale. Il disturbo indotto dalla stimolazione magnetica nel riconoscimento di azioni fornisce la prima evidenza diretta che l’attività di aree premotorie implicate nella pianificazione ed esecuzione di azioni è necessaria alla comprensione delle azioni dei conspecifici. L’accoppiamento tra osservazione ed esecuzione di azioni pone il problema della soggettività delle proprie azioni, cioè della discriminazione tra azioni proprie e azioni degli altri. Il senso di appartenenza delle proprie azioni sembra scaturire dall’integrazione di informazioni motorie e multisensoriali, cui contribuisce in modo sostanziale la corteccia parietale posteriore.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
UrgesiDipav06.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Licenza: Non pubblico
Dimensione 339.67 kB
Formato Adobe PDF
339.67 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11390/859590
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact