Vengono descritte due esperienze didattiche con bambini di scuola primaria e studenti universitari. A tutti è stata chiesta l’osservazione descrizione e disegno di oggetti geologici. Il confronto tra descrizione scritta e disegno aiuta a mettere in luce le idee spontanee dei bambini e la loro persistenza in età adulta. I dati sembrano suggerire per il disegno scientifico un ruolo di possibile leva per l’emersione delle contraddizioni e la promozione di un cambiamento concettuale. Si propone che l’attività del disegno costituisca un possibile nuovo approccio non solo nella didattica ma anche nella divulgazione scientifica: un’attività semplice grazie alla quale il pubblico può diventare in prima persona ricercatore.
"Disegna quello che vedi". Un contributo all'insegnamento e divulgazione delle scienze naturali.
BENCIOLINI, Luca;
2012-01-01
Abstract
Vengono descritte due esperienze didattiche con bambini di scuola primaria e studenti universitari. A tutti è stata chiesta l’osservazione descrizione e disegno di oggetti geologici. Il confronto tra descrizione scritta e disegno aiuta a mettere in luce le idee spontanee dei bambini e la loro persistenza in età adulta. I dati sembrano suggerire per il disegno scientifico un ruolo di possibile leva per l’emersione delle contraddizioni e la promozione di un cambiamento concettuale. Si propone che l’attività del disegno costituisca un possibile nuovo approccio non solo nella didattica ma anche nella divulgazione scientifica: un’attività semplice grazie alla quale il pubblico può diventare in prima persona ricercatore.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.