La Red Mark Syndrome (RMS) è una dermatite che colpisce la trota iridea (O. mykiss), descritta per la prima volta in Scozia nel 2003; in Italia, da alcuni anni, la malattia è sporadicamente segnalata e colpisce soggetti adulti a temperature inferiori a 15°C. L’eziologia della malattia non è ancora stata accertata, anche se, di recente, un organismo rickettsia-like (RLO) è associato alle lesioni eritematose. Finalità di questo contributo è documentare alcuni episodi di malattia intercorsi, da maggio a dicembre 2011, in 4 allevamenti del nord Italia con morbosità tra il 10 e il 15%. Macroscopicamente le lesioni cutanee sono state classificate in: morfotipo I, lesioni poco estese e non rilevate, caratterizzate da scarsi fenomeni emorragici e desquamativi; morfotipo II, lesioni più estese, leggermente rilevate, con vari livelli di arrossamento e centralmente ulcerate; morfotipo III, lesioni molto estese, marcatamente emorragiche e rilevate, profondamente ulcerate. Campioni di cute di ciascun morfotipo e organi interni sono stati fissati in formalina tamponata al 4%/in Bouin per le indagini istologiche e in glutaraldeide al 2% per la TEM. Le lesioni infiammatorie, in sintesi, sono caratterizzate dal reclutamento di un forte infiltrato cellulare, costituito prevalentemente da linfociti, plasmacellule e macrofagi. La dinamica della lesione lascia ipotizzare un’origine nell’ipoderma e successiva progressione verso il derma e l’epidermide, con coinvolgimento del tessuto muscolare. Oltre alla descrizione delle lesioni, alcuni aspetti relativi alla eziopatogenesi della malattia saranno discussi.
Red Mark Syndrome in trota iridea (O. mykiss) allevata in Italia: descrizione anatomoistopatologica
VOLPATTI, Donatella;BERALDO, Paola;GALLETTI, Elena;GALEOTTI, Marco
2012-01-01
Abstract
La Red Mark Syndrome (RMS) è una dermatite che colpisce la trota iridea (O. mykiss), descritta per la prima volta in Scozia nel 2003; in Italia, da alcuni anni, la malattia è sporadicamente segnalata e colpisce soggetti adulti a temperature inferiori a 15°C. L’eziologia della malattia non è ancora stata accertata, anche se, di recente, un organismo rickettsia-like (RLO) è associato alle lesioni eritematose. Finalità di questo contributo è documentare alcuni episodi di malattia intercorsi, da maggio a dicembre 2011, in 4 allevamenti del nord Italia con morbosità tra il 10 e il 15%. Macroscopicamente le lesioni cutanee sono state classificate in: morfotipo I, lesioni poco estese e non rilevate, caratterizzate da scarsi fenomeni emorragici e desquamativi; morfotipo II, lesioni più estese, leggermente rilevate, con vari livelli di arrossamento e centralmente ulcerate; morfotipo III, lesioni molto estese, marcatamente emorragiche e rilevate, profondamente ulcerate. Campioni di cute di ciascun morfotipo e organi interni sono stati fissati in formalina tamponata al 4%/in Bouin per le indagini istologiche e in glutaraldeide al 2% per la TEM. Le lesioni infiammatorie, in sintesi, sono caratterizzate dal reclutamento di un forte infiltrato cellulare, costituito prevalentemente da linfociti, plasmacellule e macrofagi. La dinamica della lesione lascia ipotizzare un’origine nell’ipoderma e successiva progressione verso il derma e l’epidermide, con coinvolgimento del tessuto muscolare. Oltre alla descrizione delle lesioni, alcuni aspetti relativi alla eziopatogenesi della malattia saranno discussi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.