La storia della poesia di Cesare Viviani, indagata negli aspetti metrici, si presenta particolarmente interessante per i peculiari rapporti che questa scrittura intrattiene con l’endecasillabo, rapporti sui quali getta luce il lavoro variantistico osservabile nel confronto tra le stampe. Si può tracciare, da questo punto di osservazione, la linea di sviluppo degli istituti formali in Viviani dagli esordi de L’ostrabismo cara all’approdo alla metrica libera in Preghiera del nome e quindi ne L’opera lasciata sola: una linea il cui percorso pare determinarsi in un rapporto strutturale con l’altra, che dall’eversione linguistica delle origini conduce al pieno recupero degli istituti grammaticali e testuali.
Varianti metriche di Cesare Viviani
ZUCCO, Rodolfo
2009-01-01
Abstract
La storia della poesia di Cesare Viviani, indagata negli aspetti metrici, si presenta particolarmente interessante per i peculiari rapporti che questa scrittura intrattiene con l’endecasillabo, rapporti sui quali getta luce il lavoro variantistico osservabile nel confronto tra le stampe. Si può tracciare, da questo punto di osservazione, la linea di sviluppo degli istituti formali in Viviani dagli esordi de L’ostrabismo cara all’approdo alla metrica libera in Preghiera del nome e quindi ne L’opera lasciata sola: una linea il cui percorso pare determinarsi in un rapporto strutturale con l’altra, che dall’eversione linguistica delle origini conduce al pieno recupero degli istituti grammaticali e testuali.File | Dimensione | Formato | |
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