L’arbitrarietà delle scelte di Attilio Simioni per l’edizione a tutt’oggi corrente delle Poesie di Jacopo Vittorelli (Bari 1911) porta alla necessità di considerare come punto di partenza per una nuova edizione delle Anacreontiche ad Irene l’ultima stesura approvata dall’autore (nelle Rime edite ed inedite, Padova 1825-1826). È su questo testo, proposto in Appendice insieme alla riproduzione fotografica di un manoscritto bassanese, che il saggio affronta la descrizione metrica dell’anacreontica vittorelliana, ne analizza l’impianto retorico, discute alcune notevoli scelte variantistiche, offre esempi della fortuna della sequenza in Foscolo, Carducci, Nievo, Saba, Giotti, Di Giacomo, Caproni.
Per le "Anacreontiche ad Irene" di Jacopo Vittorelli
ZUCCO, Rodolfo
2009-01-01
Abstract
L’arbitrarietà delle scelte di Attilio Simioni per l’edizione a tutt’oggi corrente delle Poesie di Jacopo Vittorelli (Bari 1911) porta alla necessità di considerare come punto di partenza per una nuova edizione delle Anacreontiche ad Irene l’ultima stesura approvata dall’autore (nelle Rime edite ed inedite, Padova 1825-1826). È su questo testo, proposto in Appendice insieme alla riproduzione fotografica di un manoscritto bassanese, che il saggio affronta la descrizione metrica dell’anacreontica vittorelliana, ne analizza l’impianto retorico, discute alcune notevoli scelte variantistiche, offre esempi della fortuna della sequenza in Foscolo, Carducci, Nievo, Saba, Giotti, Di Giacomo, Caproni.File | Dimensione | Formato | |
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