L’articolo nasce dall’elaborazione della Relazione svolta al Seminario “ Il diritto dell’ambiente”, tenutosi a Roma nel 2009, organizzato dal Consiglio nazionale forense in occasione della pubblicazione del volume “Commento al Codice dell’Ambiente”, di Germanò, Rook Basile, Bruno, Benozzo, ed. Giappichelli, Torino, 2008. Nella prima parte il saggio delinea l’ampia cornice delle interazioni tra agricoltura ed ambiente, svolgendo una serie di considerazioni di carattere generale che mettono in evidenza come il peculiare rapporto tra agricoltura e ambiente emerge, ormai, diffusamente negli ordinamenti giuridici nazionale e comunitario, i quali sono percorsi da norme riconducibili a due categorie, in ragione delle diverse angolazioni con cui l’agricoltura si pone verso l’ambiente. Il discrimen individuato tra i due assetti sta nell’assoggettare le attività agricole inquinanti alle medesime tecniche e discipline conformative dettate per le altre attività economiche e nel prevedere un diverso trattamento (meno limitativo ed incentivante) per le attività agricole produttive di beni e servizi di minor impatto o comunque utili alla causa ambientale. Procedendo nell’esame l’esame del codice ambientale l’A. riscontra e sottolinea la presenza nell’ ampio corpus normativo di disposizioni dell’uno e dell’altro tipo, che esprimono senz’altro una consapevolezza del rapporto ambivalente prima evidenziato e lasciano configurare per l’agricoltura opportunità e criticità. La ricostruzione si sofferma, dunque, su alcuni casi paradigmatici di criticità (precipuamente in tema di reflui zootecnici ed oleari), in ordine ai quali sono esposti i dubbi aperti dalle norme ed i possibili tentativi di soluzione ricorrendo al metodo dell’interpretazione sistematica delle disposizioni, alla luce dei principi del diritto ambientale attualmente “proclamati” dal codice dell’ambiente, ma già affermati a livello comunitario e sul piano internazionale. Sulla base delle attuali tendenze volte a superare la concezione meramente “fondiaria” di agricoltura verso una concezione territoriale e integrata della stessa, il lavoro si conclude con una serie di originali considerazioni e suggerimenti per la realizzazione tra l’agricoltura e l’ambiente di una possibile circolarità integrata, attraverso la sinergia di strumenti normativi e negoziali, alcuni già presenti nel nostro ordinamento ma non adeguatamente colti ed utilizzati in tale prospettiva.

AGRICOLTURA E CODICE DELL'AMBIENTE: IMPATTI E OPPORTUNITA'. ASPETTI PROBLEMATICI IN TALUNI AMBITI DISCIPLINARI.

D'ADDEZIO, Mariarita
2009-01-01

Abstract

L’articolo nasce dall’elaborazione della Relazione svolta al Seminario “ Il diritto dell’ambiente”, tenutosi a Roma nel 2009, organizzato dal Consiglio nazionale forense in occasione della pubblicazione del volume “Commento al Codice dell’Ambiente”, di Germanò, Rook Basile, Bruno, Benozzo, ed. Giappichelli, Torino, 2008. Nella prima parte il saggio delinea l’ampia cornice delle interazioni tra agricoltura ed ambiente, svolgendo una serie di considerazioni di carattere generale che mettono in evidenza come il peculiare rapporto tra agricoltura e ambiente emerge, ormai, diffusamente negli ordinamenti giuridici nazionale e comunitario, i quali sono percorsi da norme riconducibili a due categorie, in ragione delle diverse angolazioni con cui l’agricoltura si pone verso l’ambiente. Il discrimen individuato tra i due assetti sta nell’assoggettare le attività agricole inquinanti alle medesime tecniche e discipline conformative dettate per le altre attività economiche e nel prevedere un diverso trattamento (meno limitativo ed incentivante) per le attività agricole produttive di beni e servizi di minor impatto o comunque utili alla causa ambientale. Procedendo nell’esame l’esame del codice ambientale l’A. riscontra e sottolinea la presenza nell’ ampio corpus normativo di disposizioni dell’uno e dell’altro tipo, che esprimono senz’altro una consapevolezza del rapporto ambivalente prima evidenziato e lasciano configurare per l’agricoltura opportunità e criticità. La ricostruzione si sofferma, dunque, su alcuni casi paradigmatici di criticità (precipuamente in tema di reflui zootecnici ed oleari), in ordine ai quali sono esposti i dubbi aperti dalle norme ed i possibili tentativi di soluzione ricorrendo al metodo dell’interpretazione sistematica delle disposizioni, alla luce dei principi del diritto ambientale attualmente “proclamati” dal codice dell’ambiente, ma già affermati a livello comunitario e sul piano internazionale. Sulla base delle attuali tendenze volte a superare la concezione meramente “fondiaria” di agricoltura verso una concezione territoriale e integrata della stessa, il lavoro si conclude con una serie di originali considerazioni e suggerimenti per la realizzazione tra l’agricoltura e l’ambiente di una possibile circolarità integrata, attraverso la sinergia di strumenti normativi e negoziali, alcuni già presenti nel nostro ordinamento ma non adeguatamente colti ed utilizzati in tale prospettiva.
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