Il resoconto umoristico di un soggiorno a Parigi diventa, per il giornalista montrealese Jean-Benoît Nadeau, il luogo per esplorare il rapporto tra nouvelle France e vieille France. L’articolo evidenzia come la narrazione degli episodi di fraintendimento abbia un’intenzione argomentativa, legata al tentativo di rovesciare la prospettiva centro/periferia: da un lato si susseguono aneddoti sull’inafferrabilità della nozione di «accento non standard», pertanto ridimensionata nella sua importanza; dall’altro, è rimessa in discussione la legittimità di una gestione francese del malinteso effettuata tramite etero-correzione della variante canadese. L’articolo sottolinea come la pubblicazione del libro coincida temporalmente con un’evoluzione della percezione della norma linguistica francese, in Québec e molti altri paesi francofoni.///The humorous account of a journey in Paris by Jean-Benoît Nadeau, a Montreal-based journalist, becomes an opportunity for him to explore the relationship between New France and Old France. The paper highlights how the narration of episodes of misunderstanding creates persuasive arguments in order to reverse the traditional centre-periphery perspective. In fact, several anecdotes aim at revealing the elusiveness of the “non-standard accent” notion, which appears devoid of meaning. Moreover, the author contests the French handling of misunderstandings, whenever it is made through heterocorrection of the “non-standard” variety. As the paper points out, this book was published at a turning-point in the perception of the French linguistic norm, in Quebec and many other “peripheral” French-speaking countries.
La narration des malentendus pour renverser la perspective centre-périphérie. 'Les Français aussi ont un accent' de Jean-Benoît Nadeau
VECCHIATO, Sara
2013-01-01
Abstract
Il resoconto umoristico di un soggiorno a Parigi diventa, per il giornalista montrealese Jean-Benoît Nadeau, il luogo per esplorare il rapporto tra nouvelle France e vieille France. L’articolo evidenzia come la narrazione degli episodi di fraintendimento abbia un’intenzione argomentativa, legata al tentativo di rovesciare la prospettiva centro/periferia: da un lato si susseguono aneddoti sull’inafferrabilità della nozione di «accento non standard», pertanto ridimensionata nella sua importanza; dall’altro, è rimessa in discussione la legittimità di una gestione francese del malinteso effettuata tramite etero-correzione della variante canadese. L’articolo sottolinea come la pubblicazione del libro coincida temporalmente con un’evoluzione della percezione della norma linguistica francese, in Québec e molti altri paesi francofoni.///The humorous account of a journey in Paris by Jean-Benoît Nadeau, a Montreal-based journalist, becomes an opportunity for him to explore the relationship between New France and Old France. The paper highlights how the narration of episodes of misunderstanding creates persuasive arguments in order to reverse the traditional centre-periphery perspective. In fact, several anecdotes aim at revealing the elusiveness of the “non-standard accent” notion, which appears devoid of meaning. Moreover, the author contests the French handling of misunderstandings, whenever it is made through heterocorrection of the “non-standard” variety. As the paper points out, this book was published at a turning-point in the perception of the French linguistic norm, in Quebec and many other “peripheral” French-speaking countries.File | Dimensione | Formato | |
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